Riferimenti legislativi e adempimenti burocratici sulla sostituzione dei serramenti e l’installazione di inferriate, porte blindate, casseforti, antifurti.
Installare una cassaforte oggi non è obbligatorio, ma fortemente consigliato. Vediamo il caso specifico di chi possiede oggetti pericolosi particolari che dovrebbero essere oggetto di custodia, ad esempio armi e munizioni.
L’articolo 20/bis della legge 110/1975 considera reato l’atteggiamento di chi trascurava la custodia di fucili e armi nella propria abitazione. Tuttavia la Cassazione con una sentenza del 10 giugno 2013 ha stabilito che il possesso di una cassaforte ai fini della custodia di armi da fuoco NON è oggi obbligatoria.
La legge parla comunque esplicitamente della necessità di una custodia diligente delle armi, invitando il regolare possessore a premunirsi di chiudere porte e finestre per evitare anche che le armi stesse vengano rubate.
Dal momento che ogni giorno forniamo consulenza a clienti che subiscono furti o tentativi di scasso ingegnosi e imprevedibili, ci sentiamo di consigliare spassionatamente a tutti i possessori di armi l’utilizzo di un armadio blindato o cassaforte che eviti sia ai bambini che a potenziali sconosciuti di poterne disporre agevolmente e mettersi seriamente nei guai.
E’ importante avere un sistema di allarme (e tutte le sue componenti) che sia conforme alla normativa europea. La certificazione EN50131 è riconosciuta in tutta Europa, per i malfattori è previsto il reato penale.
Tale certificazione è importantissima anche in caso di falso allarme: se non è certificata i vigili del fuoco potrebbero dare una multa, si paga l’uscita dei vigili del fuoco e la sirena allarme viene sradicata, questo perchè una sirena non deve mai suonare per più di 6 minuti per ogni attivazione di allarme (la maggior parte degli allarme casa fa suonare la sirena fino ad esaurimento della batteria tampone).
Bisogna prestare bene attenzione alla programmazione delle sirene perchè ogni paese ha la propria normativa inerente all’inquinamento acustico.
Poter installare le inferriate a finestre e portefinestre è un diritto per tutti coloro intendano proteggere la propria casa.
Se si vive però in un condominio e si rischia di intervenire sia su parti private che in comune, occorre andarsi a sfogliare il regolamento di natura contrattuale che è stato consegnato ai proprietari, solitamente annesso al rogito.
Esso ha il potere di limitare i diritti dei singoli.
Riportiamo di seguito il contenuto delle sentenze ufficiali che regolano la materia.
Corte D’Appello Milano 14 aprile 1989
È legittima l’installazione di inferriate, grate, cancelletti di sicurezza alle finestre di una unità immobiliare condominiale, in quanto l’opera realizzata non comporta alcun turbamento estetico nella simmetria dell’edificio e alle sue linee architettoniche ed estetiche. Anche se l’opera cagionasse un pregiudizio economicamente valutabile, rispetto ad esso prevale l’interesse dei singoli condomini a tutelare la sicurezza dei propri beni e delle proprie persone.
(Trib. Rimini, sentenza 25 maggio 1995, est. dott. Cetro – massimata)
Vien ribadito il concetto di legittimità anche in mancanza di effettivo pregiudizio al decoro architettonico dell’edificio, dell’installazione di inferriate alle finestre di un’unità immobiliare sita in un condominio. La funzione di difesa della proprietà individuale appare senz’altro meritevole di tutela.
Per evitare spiacevoli sorprese dopo la sostituzione dei serramenti ricordarsi di valutare prima gli adempimenti tecnico-burocratici legati alle seguenti casistiche: