Prevista per interventi di ristrutturazione edilizia al 50% in dieci anni
La nuova Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la detrazione fiscale Irpef del 50% per chi compie dei lavori di ristrutturazione presso la propria abitazione e le parti comuni in condominio. Il bonus viene spalmato in 10 anni con rimborsi annuali di pari importo. Il tetto di spesa massima detraibile è stato confermato in € 96.000 per ogni immobile ad uso prevalente abitativo.
In questo articolo analizziamo:
Condizione indispensabile per godere del bonus 50% è che i contribuenti siano soggetti a Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e che rientrino nelle seguenti condizioni:
In relazione alla sfera dei prodotti che Punto Sicurezza Casa ha il piacere di presentare sul mercato, rientrano nelle agevolazioni i lavori relativi alla prevenzione del compimento di atti illeciti da parte di soggetti terzi, ossia quelli rientranti nel concetto di illecito penale come i furti, i sequestri di persona, le aggressioni e comunque quelle azioni che comportino lesioni di diritti protetti giuridicamente. Qui il bonus è applicabile alle spese realizzate per compiere i lavori presso la propria abitazione. In particolare:
Per utilizzare il bonus è indispensabile che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale, da cui emerga:
La detrazione è anche possibile nel caso in cui i lavori siano stati realizzati grazie all’intervento di una società finanziaria, ossia il classico pagamento a rate. La finanziaria pagherà a Punto Sicurezza Casa srl per conto del cliente, tramite un bonifico che contenga le condizioni sopra elencate. In tutti i casi, il cliente dovrà presentare a chi cura la sua dichiarazione dei redditi (modello unico o 730), la ricevuta del bonifico (inviatogli dalla Finanziaria) e le fatture delle spese effettuate a lui intestate. Nel caso in cui i lavori sono effettuati dal detentore dell’immobile, deve essere conservata la dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.
Se l’immobile presso il quale è stato svolto il lavoro viene venduto la detrazione, salvo diverso accordo delle parti, viene trasferita per la parte residua alla persona che acquista la casa.
Nel caso invece di decesso dell’avente diritto, la detrazione passa all’erede che ha la “detenzione materiale e diretta dell’immobile”.