Dalmine, 28 novembre 2017. Oggi abbiamo conosciuto una famiglia spaventata, di cui per riservatezza non faremo i nomi.
Il racconto, sofferto, parte da quel maledetto giovedi. Un giovedi qualunque, uguale a tanti altri, ma che per chi conosce le abitudini di questa famiglia si rivela il giorno giusto per agire. Il furto è avvenuto in una situazione particolare, in cui nessuno era in casa; succede solo il giovedì pomeriggio quando i nonni curano, a casa del figlio, i bambini piccoli. Un giorno ed un orario ben preciso, pare fosse conosciuto ai malviventi.
La sirena dell’antifurto, anche se finta, ha obbligato gli scassinatori a evitare la forzatura dell’infisso e ad agire sul vetro. Una volta entrati, l’utilizzo del flessibile ha permesso il taglio della cassaforte; tutti i mobili d’arredo sono stati svuotati alla ricerca di chissà cosa. All’interno della cassaforte c’era un portagioie che è stato recuperato in un campo, a pochi metri dall’abitazione, insieme alle chiavi di una nuova auto e di un furgone.
I nostri tecnici, dopo aver ascoltato questo episodio e rassicurato il cliente, hanno effettuato una valutazione dei rischi al fine di proporre un sistema di sicurezza antintrusione su misura. Per scongiurare future minacce abbiamo scelto di proteggere tutte le finestre della casa con delle potenti ed efficaci inferriate, rendendo un eventuale tentativo di scasso molto più difficile in questo contesto specifico.
28 Novembre 2017 © Riproduzione riservata