Le finestre rappresentano uno dei principali elementi strutturali di un’abitazione. Svolgono diverse funzioni: proteggono l’interno della casa, contribuiscono all’isolamento acustico, consentono l’entrata di aria e luce.
Le finestre rappresentano anche un’importante elemento d’arredo in quanto impattano sull’aspetto estetico dell’edificio e sugli interni di una casa. Possono essere personalizzate scegliendo il materiale (legno, pvc o alluminio), la tipologia di apertura, il colore, la forma e la dimensione.
Le tipologie di finestre oggi disponibili sul mercato sono moltissime e presentano caratteristiche diverse, da analizzare con attenzione e prendere in considerazione nel momento dell’acquisto.
In questo articolo analizziamo:
La finestra è un’apertura di forma regolare, normalmente quadrata o rettangolare, che consente l’ingresso della luce e lo scambio dell’aria tra l’interno dell’abitazione e l’esterno.
Una finestra è costituita da quattro parti principali che sono il telaio, le ante, la ferramenta e i vetri.
Il telaio rappresenta l’elemento fisso strutturale della finestra, ancorato alla parete, mentre gli altri elementi sono tutti elementi mobili. Le ante, chiamate anche battenti, sono gli elementi apribili della finestra e hanno la funzione di consentire o meno il passaggio della luce e il ricambio d’aria. La ferramenta è l’insieme di tutti gli elementi metallici che permettono il montaggio e il movimento della finestra. Infine il vetro è collocato all’interno delle ante e bloccato da un fermavetro.
Le finestre rientrano nella categoria degli “infissi” cui appartengono anche le vetrate isolanti, le persiane e le porte (porte blindate, portoncini, porte interne e anche le porte basculanti per garage) ovvero tutte le chiusure tecniche apribili o assimilabili, trasparenti oppure opache, che dividono o delimitano gli spazi abitativi e contribuiscono a migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio.
Le finestre possono essere suddivise in due grandi gruppi: finestre fisse e mobili.
Una finestra fissa è composta da un vetro montato direttamente sul telaio a formare un’anta non apribile. Viene utilizzata quando si vuole creare una situazione di sola illuminazione naturale degli ambienti interni, senza funzione di ricambio d’aria. Questa soluzione può essere adottata in molti contesti abitativi, permettendo anche di realizzare soluzioni di design con vetrate isolanti di grandi dimensioni e di forte impatto estetico.
Le finestre mobili rappresentano la soluzione tipicamente più diffusa: sono costituite da ante apribili che permettono l’entrata di aria e luce, e possono offrire una serie di prestazioni differenti in base alle caratteristiche strutturali dell’anta. L’apertura dell’anta può essere completa o meno, e consente anche una più agevole pulizia del vetro esterno.
Esistono varie tipologie di apertura delle finestre, ognuna delle quali con proprie caratteristiche e funzioni, che possiamo classificare in movimento semplice e movimento complesso.
Le finestre a movimento semplice sono rappresentate da finestre con un sistema di apertura base.
Tipologia di apertura | Descrizione |
Finestra a battente ad asse verticale (alla francese) |
È l’apertura classica per eccellenza: le ante possono aprirsi internamente oppure esternamente, in base al montaggio. Offrono un vantaggio per quanto riguarda i costi di manutenzione e la praticità della pulizia ordinaria. Sono chiamate anche finestre alla francese e sono l’unica tipologia che può essere installata anche con la presenza esterna delle persiane. |
Finestra a battente su asse orizzontale (ribalta) |
L’anta si apre a ribalta su un asse di rotazione orizzontale e può essere superiore (finestra a “visiera“). La corsa dell’anta può essere limitata da un apposito organo, riducendo l’apertura della ribalta (finestre a “vasistas“). Queste finestre vengono spesso utilizzate in locali come cantine, garage e vani scale, mentre l’apertura vasistas è utilizzata nei lucernai e in abbinamento con l’anta a battente. |
Finestra a bilico orizzontale | Le ante girano su perno posto al centro del telaio, finendo con l’aprirsi sull’asse verticale ed orizzontale con una rotazione di 180°. Tendenzialmente sono finestre usate nei lucernari dei sottotetti e nelle facciate continue a vetro. |
Finestra a bilico verticale (girevole) |
Finestra con una sola anta apribile per rotazione attorno ad un asse verticale mediano o laterale, non situato al bordo del battente. |
Finestra scorrevole (scorrevole esterna o scorrevole a scomparsa) |
Finestra con apertura scorrevole che permette lo scorrimento di una o più ante che si aprono per traslazione orizzontale. Permette un notevole risparmio di spazio, tuttavia ha lo svantaggio di non poter aprire completamente il vano finestra, a meno che non si tratti di un modello a scomparsa nel quale l’anta rientra interamente in un vano intramurario. Per questo motivo, la si predilige su porte finestre o finestre di grandi dimensioni, ad esempio abbinata a vetrate isolanti. |
Finestra a saliscendi (a ghigliottina) |
Finestra che prevede il collegamento delle due ante, che si aprono scorrendo verticalmente. È una tipologia più diffusa all’estero. |
Le finestre a movimento complesso, invece, hanno un meccanismo di apertura più complesso rispetto alle finestre descritte sopra.
Tipologia di apertura | Descrizione |
Finestra oscillo-battente (anta e ribalta) |
Queste finestre sono conosciute anche con il nome di “anta e ribalta“, perché grazie all’applicazione di una speciale ferramenta offrono una doppia apertura combinata: quella alla francese e quella a vasistas. Offre importanti vantaggi come la regolazione della ventilazione dei locali, il ridotto ingombro, le prestazioni di tenuta all’aria e all’acqua: per questo motivo, oggi sono sempre più diffuse. |
Finestra a libro (fisarmonica) |
Finestra costituita da due o più telai che si aprono piegandosi gli uni sugli altri per scorrimento degli assi centrali o laterali di rotazione. Questa tipologia di apertura è utilizzata soprattutto nelle portefinestre o nelle finestre di grandi dimensioni perché permette di risparmiare spazio quando viene aperta e allo stesso tempo permette l’apertura quasi completa del vano finestra. |
Il lucernario è un vano finestra praticato sulla copertura di un edificio per illuminare gli ambienti sottostanti, tipicamente un sottotetto o una mansarda. Prevede l’installazione di una particolare finestra per tetti che – come per tutte le altre tipologie di finestre – è personalizzabile in termini di materiale, forma, colore e tipologia di apertura (solitamente a bilico).
Una finestra per tetti è quindi pensata per rendere gli ambienti più confortevoli illuminando lo spazio, regolando il riciclo dell’aria, la temperatura nell’area, l’umidità e il livello di rumorosità che arriva dall’ambiente esterno. Diventando così un elemento architettonico importante che permette, laddove l’ambiente non presenti altre aperture perimetrali, di rendere abitabili gli spazi.
Queste finestre sono comunemente chiamate velux, dal nome di una nota azienda danese specializzata nella produzione di finestre per tetti e lucernari. Possono essere automatizzate e rispondere a requisiti di sicurezza certificati per garantire più sicurezza contro i tentativi di effrazione.
La portafinestra è un serramento composto da una o più ante di svariate dimensioni e con un’altezza che varia tra i 230 e i 260 cm. Svolge contemporaneamente più funzioni:
Normalmente le porte finestre vengono utilizzate per accedere a balconi, terrazzi e giardini.
Le portefinestre diventano un vero e proprio elemento di arredo e si adattano ad ogni gusto estetico. I telai assicurano un ottimo isolamento termico e acustico e una protezione efficace contro gli agenti atmosferici evitando infiltrazioni di aria e acqua.
In funzione dello spazio che si ha a disposizione e del movimento con cui viene realizzata l’apertura della portafinestra ne esistono di diversi tipi. L’apertura classica della portafinestra è quella a battente interno o esterno dove l’apertura delle ante avviene per rotazione verso l’interno o l’esterno. L’apertura a scorrimento orizzontale prevede una traslazione su guide di scorrimento orizzontali montate sulla parte superiore e inferiore del telaio. Infine vi è la portafinestra a fisarmonica dove l’apertura avviene per traslazione orizzontale e per rotazione verticale intorno agli assi posti nella giunzione dei vari segmenti di anta.
Le finestre blindate sono caratterizzate da una struttura capace di resistere a tentativi di furto e di effrazione. Sono finestre dotate di rinforzi e materiale anti-sfondamento, e rappresentano un importante elemento di sicurezza per le abitazioni.
Le finestre blindate possono essere divise in sei classi di resistenza, a seconda delle loro caratteristiche tecniche e prestazionali. La classe di resistenza viene certificata da un Ente apposito che attraverso una serie di test e di prove testa il prodotto e il suo livello di protezione. Il livello più basso è la classe 1 che è efficace solo contro chi usa la forza fisica per forzare una finestra e si arriva fino alla classe 6 che resiste contro attrezzi elettrici sofisticati. Tendenzialmente per le case si utilizzano finestre certificate in classe 3 o 4.
Le finestre blindate possono essere realizzate in una varietà di materiale e forme e sono formate principalmente da telaio fisso rinforzato, vetri blindati e rivestimenti esterni.
I materiali più utilizzati sono l’acciaio e il pvc. Il primo rende le finestre molto resistenti con un’estetica minimale, elegante e moderna. Se l’acciaio non si addice al design della casa, esiste la possibilità di rivestirli in legno o in alluminio. Mentre le finestre in pvc rappresentano un serramento di nuova concezione che abbina qualità a un prezzo più contenuto. Esternamente appare come un normale serramento in pvc, ma le modifiche per la sicurezza si nascondono all’interno dei profili, che ospitano rinforzi in acciaio.
I materiali più utilizzati per la produzione delle finestre sono pvc, legno e alluminio. Ogni materiale ha delle caratteristiche tecniche che lo rendono adatto ad un particolare ambiente piuttosto che ad un altro. Vediamo quali sono le caratteristiche, i pro e i contro dei singoli materiali.
Le finestre in pvc garantiscono il rispetto degli standard attualmente in vigore per il risparmio energetico e la compatibilità ambientale. Le finestre strutturate con questo materiale risultano infatti molto resistenti e il rivestimento interno/esterno è poco sensibile al calore. Si tratta quindi di un materiale isolante e leggero. Sconsigliato in caso di finestre di grandi dimensioni.
Il pvc ha numerosi vantaggi in quanto assicura un’elevata prestazione a costi accessibili, è un materiale isolante, resistente e versatile, è igienico ed è riciclabile. Inoltre, il pvc è personalizzabile dal punto di vista estetico con tantissime finiture, come ad esempio l’effetto legno che dona alla finestra un aspetto accattivante e di forte impatto, diventando un vero e proprio elemento di arredo dell’abitazione.
È un materiale che non ha bisogno di grande manutenzione ed è molto facile da pulire. Infine è un materiale economico in commercio che assicura un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Il pvc (Polivinile di Cloruro) è un polimero termoplastico formato dal 57% di cloro proveniente dal sale da cucina, e per il restante 43% da carbonio ed idrogeno con altre sostanze lubrificanti e stabilizzanti, che lo rendono un materiale altamente prestazionale.
Pro | Contro |
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Le finestre in legno sono le più belle ed eleganti. Il legno è un materiale vivo che si adatta a qualsiasi ambiente e dimensione, con risultati estetici di grande impatto. Anche le prestazioni di questo materiale sono importanti, infatti le finestre in legno donano sicurezza e funzionalità all’ambiente.
Il legno utilizzato per la produzione delle finestre può essere di differenti tipologie e lavorato con diversi processi: è necessario che si tratti sempre di un materiale di qualità per poter garantire un buon isolamento termico e acustico e favorire il risparmio energetico. In particolari ci sono tre fasi di lavorazione che portano ad un prodotto finale differente e sono:
Per saperne di più, leggi l’articolo Infissi in legno: caratteristiche
Le finestre in legno possono essere verniciate tramite una tecnologia all’acqua che permette al colore di resistere al tempo e all’usura. Inoltre, l’utilizzo della vetrocamera ha reso la pulizia della finestra in legno più semplice, anche se deve essere effettuata con una certa costanza.
Pro | Contro |
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Le finestre in alluminio si adattano a qualsiasi tipo di ambiente, in particolare alle moderne architetture grazie alla possibilità di creare dei profili minimal. L’alluminio è un materiale molto versatile che può essere utilizzato per creare finestre di diverse forme e dimensioni.
Le finestre in alluminio sono molto resistenti al tempo e agli agenti atmosferici, mentre per quanto riguarda la conducibilità termica resta elevata ma per avere un buon isolamento termico e acustico è necessario utilizzare l’alluminio a taglio termico.
L’alluminio è personalizzabile in qualsiasi colorazione, dalle tinte RAL agli effetti legno. Le finestre in alluminio quindi rappresentano un buon prodotto e un elemento di arredo, personalizzabile e adattabile a qualsiasi ambiente.
Pro | Contro |
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Ogni finestra presenta diversi parametri funzionali:
Parametro | Descrizione |
Permeabilità all’aria | Viene misurata la differenza di pressione tra la superficie interna ed esterna della finestra. |
Tenuta all’acqua | Viene misurata proiettando dell’acqua sulla superficie apribile, al di sotto della traversa superiore dell’infisso. |
Resistenza al vento | Viene misurata tramite comparatori centesimali posti in mezzeria e alle due estremità del montante. Ne deriva la classificazione di appartenenza. |
Isolamento acustico | Viene misurato il potere fonoisolante in relazione alle misure fonometriche eseguite sulla finestra, riscontrando i livelli per banda tra locale disturbante e locale disturbato. |
Isolamento termico | Viene misurata la trasmittanza termica sulla finestra. |
Prove meccaniche | Viene misurata il grado di resistenza alla deformazione della finestra. |
Classe di blindatura | Espresso tramite la certificazione della classe di resistenza del materiale, viene misurata attraverso una serie di test antieffrazione per verificare la durata e la protezione della finestra. |
Per verificare questi parametri vengono svolti specifici test.
Questi parametri determinano le prestazioni funzionali della finestra, che possono variare molto sulla base dei materiali utilizzati. Di conseguenza, la scelta di una finestra deve partire dalle caratteristiche dell’edificio quali l’esposizione, l’altezza, la zona climatica (classificata in “gradi giorno”) e la zona di vento (in funzione del regime dei venti, della distanza dal mare e dell’altitudine).
Le finestre e la posa in opera degli infissi sono regolate da una serie di normative che stabiliscono diversi criteri per la scelta e l’installazione del serramento: offrono delle linee guida per una corretta posa in opera, con particolare attenzione a criteri di sostenibilità ambientale e di contenimento energetico.
È consigliabile pulire le finestre e le vetrate una volta al mese in giornate nuvolose ovvero quando i raggi del sole non si riflettono sui vetri. Le finestre sono soggette a polvere e agenti atmosferici e quindi si consiglia di eliminare la polvere spolverando accuratamente tutta la struttura con un panno umido, e solo in un secondo momento passare al lavaggio vero e proprio.
Per quanto riguarda la pulizia dei vetri sul mercato ci sono diversi prodotti, ma non tutti sono adatti perché potrebbero lasciare dei residui. Ci sono delle soluzioni fai-da-te per lavare in modo corretto il vetro della finestra:
Dopo il lavaggio dei vetri è importante asciugarli nel modo corretto per evitare di lasciare impronte e aloni: si può utilizzare il giornale di carta accartocciandolo a palla e passandolo sul vetro appena lavato. La carta dei giornali contiene un particolare tipo di inchiostro che aiuta a rimuovere gli aloni.
Ci sono alcuni errori da evitare, ma che sono molto comuni a tutti: mai utilizzare spugne ruvide o abrasive perché rovinano il vetro, usare sempre acqua calda perché quella fredda ha un potere sgrassante minore e infine non usare scottex per asciugare i vetri perché potrebbe rilasciare residui difficili da rimuovere, se non si hanno giornali è meglio utilizzare uno straccio di una vecchia maglietta.
Oltre alle vetrate, però, è importante anche la pulizia dei profili. Per le finestre in pvc la pulizia è minima perché basta lavarli una volta al mese per mantenerli perfetti. Le finestre in legno richiedono una manutenzione più costante e accurata: bisogna pulire i profili con un panno ben strizzato e aggiungere una goccia di sapone di marsiglia, è necessario però fare attenzione a non bagnare troppo la superficie perché il legno assorbe l’acqua e tende a rovinarsi. Infine, per le finestre in alluminio la pulizia è molto semplice e prevede l’utilizzo di una spugna in microfibra imbevuta di acqua calda e poco sgrassatore.
Il prezzo di una finestra su misura è determinato da una serie di fattori.
Parametro | Descrizione |
Materiale | Le finestre possono essere realizzate in pvc, alluminio o legno. Il materiale per garantire le prestazioni deve essere di qualità. |
Dimensione della finestra | Anche se esistono delle misure standard, le finestre possono essere prodotte su misura e questo fa aumentare il costo finale del prodotto. |
Guarnizioni | Le finestre possono avere due guarnizioni o investendo qualcosa in più si possono avere tre guarnizioni. |
Tipologia di apertura | Esistono diverse tipologie di apertura delle finestre: fissa, a battente, a vasistas, ad un’anta, scorrevoli, ecc. La chiusura a battente è la chiusura basica. Le altre rappresentano optional aggiuntivi e quindi costo maggiore. |
Colori | I colori in massa come il bianco o l’avorio o i colori ral (bianco, marrone, verde, grigio) per le finiture sono sempre meno care rispetto alle finiture che replicano per esempio l’effetto legno. |
Vetro | Una finestra con 2 vetri costa meno di una a tre vetri. Il vetro deve essere non solo basso emissivo ma anche selettivo per proteggerci dal caldo estivo o se si sceglie un vetro acustico o con una trasmittanza luminosa eccellente (qualità extra chiaro) si dovrà aumentare il budget. |
Maniglie e ferramenta | Anche le maniglie e le ferramenta di chiusura antintrusione sono fattori che aumentano il prezzo della finestra. Oggi per evitare di mettere le “classiche tende” e per avere uno strumento di oscuramento in grado di dosare l’ingresso della luce e ripararsi dal caldo, sono molto utilizzate le veneziane interno vetro. Possono essere manuali od elettriche. Pratiche, comode, belle e robuste nel tempo. Anche questa scelta incide sul prezzo della finestra. |
Sul prezzo finale della finestra incide anche la posa in opera che può essere fatta in due modi: la posa in opera in copertura consiste nell’utilizzo del vecchio telaio dell’infisso e si appoggia sopra quello del nuovo, è una posa veloce ed economica. Mentre la posa in opera con rimozione del vecchio telaio prevede una rimozione completa del vecchio prodotto e si procede con una nuova posa, si tratta di una posa più costosa.
22 Ottobre 2021 © Riproduzione riservata