Finestre e serramenti in buono stato incidono sul consumo di riscaldamento e raffreddamento: per questo, la sostituzione degli Infissi rientra nelle detrazioni fiscali, perché aumentano l’efficienza energetica della casa diminuendo il consumo stesso di energia.
Vediamo in questo articolo le detrazioni nel dettaglio, come ottenerle e quali sono i documenti necessari per avviare la pratica.
In questo articolo analizziamo:
Le agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni esistono dal 2012, e da allora ogni anno vengono rinnovate con formule e bonus importanti: così, anche per l’anno 2022 è stata confermata la detrazione fiscale del 50% per chi compie presso la propria casa lavori indirizzati al risparmio energetico (tra cui la sostituzione di infissi ma anche di portoni di ingresso, oscuranti e schermature solari). Il bonus viene distribuito in 10 anni con rimborsi annuali di pari importo. Per quanto riguarda il limite massimo di spesa, è stato confermato in € 120.000 (Involucro edifici, pareti, finestre comprese di infissi) su edifici esistenti.
Oltre all’agevolazione del 50%, oggi il decreto rilancio 13.05.2020 ha introdotto il super ECOBONUS 110% che – a partire dal 1° luglio 2020 – permette di fare una serie di lavori per la propria abitazione senza dover versare neanche un euro di anticipo. Il bonus richiede delle misure precise, oltre all’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato che effettuerà una diagnosi termica sia prima che dopo i lavori, deve portare all’immobile un miglioramento di 2 classi energetiche in base all’attestato di prestazione energetica (Ape).
Inoltre, gli interventi devono riguardare case indipendenti o condomini che non siano in fase di costruzione e ne possono usufruire solo le persone fisiche.
I lavori previsti nel super Ecobonus:
Nell’eventualità in cui si effettuasse uno di questi interventi, è possibile far rientrare nell’ecobonus 110% anche:
Per poter avere accesso alle detrazioni fiscali EcoBonus 50 e 110% il lavoro deve essere svolto da un professionista posatore d’infissi , il quale è certificato e detiene il patentino posatore livello EQF3. A partire dall’anno 2020 e soprattutto con il SUPERBONUS del 110% andranno certificate le pose in opera dimostrando che l’azienda incaricata è accreditata per poter effettuare le pose degli infissi. Senza la certificazione di un tecnico accreditato e qualificato EQF3 non sarà possibile accedere agli sgravi fiscali del 50% e 110% ECOBONUS.
Se vuoi saperne di più puoi consultare le pagine del nostro sito dedicate al Bonus 50% e al Bonus 110%, oppure puoi contattarci direttamente: con più punti vendita sul territorio possiamo effettuare interventi completi di sostituzione infissi a Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Como, Lecco e provincie, e saremo felici di rispondere ad ogni tua domanda.
Per poter usufruire della detrazione fiscale del 50% è necessario effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale, in cui devono essere specificati:
In seguito, entro 90 giorni dalla fattura di saldo, dovrete effettuare la pratica Enea tramite Internet.
Per quanto riguarda il super Ecobonus 110%, il pagamento delle fatture deve avvenire tramite bonifico bancario parlante che, a differenza del bonifico ordinario, richiede tutta una serie di informazioni molto specifiche. Tutte le banche e gli uffici postali sono dotati di apposita modulistica, dove vengono ben illustrati i campi da compilare. In seguito con tutta la documentazione bisogna rivolgersi all’Agenzia delle Entrate.
La SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) è una dichiarazione fatta da un tecnico abilitato e presentata all’ufficio tecnico del comune quando i lavori per la sostituzione degli infissi rientrano nella manutenzione straordinaria.
I lavori di manutenzione straordinaria si hanno quando nel sostituire gli infissi si modifica il colore esterno, la misura delle ante o la forma, oppure si trasforma una porta esterna in finestra.
Se si tratta di una ristrutturazione interna della casa è possibile presentare solo la CILA, ovvero la comunicazione di inizio dei lavori per gli infissi. Se invece i lavori comprendono la ristrutturazione sia interna che esterna si può presentare la SCIA per coprire entrambi i lavori.
4 Maggio 2021 © Riproduzione riservata