Le zanzare più conosciute e le più pericolose

FINESTRE E INFISSI

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Uno tra gli insetti più fastidiosi che esiste è la zanzara. Ogni anno diventano sempre più insopportabili, sono sempre più presenti nelle nostre case e nei spazi verdi ed è sempre più facile sentirsi infastiditi. Chi non si è mai chiesto “A cosa servono le zanzare? Cosa accadrebbe se un giorno la zanzara sparisse dall’ecosistema?
Vediamo insieme le differenze tra i diversi tipi di zanzare più comuni in Italia, come interegiscono nei nostri ambienti e qualche consiglio utile a sbarazzarsene.

Perché le zanzare succhiano il nostro sangue?

È utile sapere che esistono differenze tra esemplari femminili e maschili. Le zanzare maschio sono innocue e si nutrono di nettare. Questa caratteristica li rende un prezioso alleato dell’ecosistema perché sono d’aiuto nell’impollinare alcuni fiori e piante. Le zanzare maschio sono soprattutto gli “impollinatori” delle orchidee. Le zanzare femmine sono esemplari che si nutrono di sangue; succhiano il sangue dei mammiferi per ottenere proteine e sostanze nutrienti, utili per il normale sviluppo delle uova. Sembra che sia “responsabilità della madre” attaccare gli animali e gli esseri umani per garantire il futuro delle uova e della prole. Naturalmente, gli esseri umani hanno maggiori probabilità di essere predati rispetto agli animali perché la nostra pelle è più sottile e non coperta da una folta pelliccia (Fig.1).

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Foto. 1 Differenze tra esemplari di zanzare maschio e femmina

Ma cosa attrae le zanzare? Alcune nostre abitudini attirano le punture di zanzara. Ad esempio, bere un bicchiere di vino aumenta la temperatura corporea e ci rende un obiettivo più succulento. Proprio come dopo l’esercizio fisico, l’acido lattico che si accumula nei muscoli rilascerà un odore che le zanzare riconosceranno immediatamente: ecco perché correre lungo un ruscello in estate non è l’idea migliore (lo sai che alle zanzare piace anche l’acqua?). L’anidride carbonica che eliminiamo dal nostro respiro è anche un ottimo segnale per le zanzare femmine. Ti sei mai chiesto perché le zanzare mordono le persone principalmente alle caviglie e ai piedi? La risposta si trova nelle colonie batteriche presenti su tutta la nostra pelle. In effetti, le zanzare sembrano preferire i batteri più facili da trovare all’estremità degli arti inferiori.

Qual è il ruolo delle zanzare nell’ecosistema?

La completa eliminazione delle zanzare avrà un impatto sul nostro ecosistema? Gli studiosi sono divisi su questo tema. Le zanzare sono una fonte nutriente per pesci, uccelli, pipistrelli e altri animali. Questi insetti fanno parte della catena alimentare e se scompaiono completamente entro un giorno, è difficile comprendere le conseguenze e non possiamo prevederne l’effetto. Tuttavia, il ruolo delle zanzare è ancora difficile da determinare, per cui alcuni biologi affermano che la presenza di zanzare è fondamentale per mantenere intatto il nostro ecosistema.
Il motivo per cui le zanzare si sono diffuse così tanto negli ultimi anni è che i cambiamenti climatici indotti dall’uomo e l’inquinamento stanno estinguendo i nemici naturali come pesci, pipistrelli. Ciò consente alle zanzare femmine di deporre nuove uova indisturbate, aumentando così il numero di questi insetti. L’aumento della temperatura rende inoltre molti ambienti più favorevoli alla riproduzione delle zanzare. Il ritiro dal mercato di alcuni repellenti per insetti come il DDT è da un lato benefico per l’ambiente, ma dall’altro rende la vita più facile a questi insetti. Di conseguenza dall’inizio della primavera al tardo autunno siamo effettivamente invasi dalle zanzare. Ma quante specie di zanzare ci sono in Italia? Vediamo quali sono le zanzare più diffuse nel nostro Paese e come possiamo proteggerci dalle zanzare.

Le zanzare più conosciute in Italia

Nel nostro paese ci sono circa 60 specie di zanzare e ci sono più di 3.000 specie nel mondo. Le persone che vivono nella nostra penisola possono essere suddivise in tre grandi famiglie: zanzare Aedes (foto 2), Anopheles (foto 6) e Culex (foto 7). Le zanzare Culex possono rappresentare la famiglia di zanzare più diffusa al mondo, comprese le zanzare comuni caratterizzate dal colore marrone (Culex pallens). Queste sono zanzare sedentarie e tendono a stare vicino al luogo di nascita e dove le femmine successivamente depongono le uova. Vivono in ambienti rurali e urbani. I maschi si nutrono di nettare dei fiori, le femmine hanno bisogno di sangue per sviluppare le uova. In alcuni casi, lo usano anche come nutrimento. Queste zanzare sono particolarmente attive quando il sole tramonta e di notte. Il loro bruciore può causare protuberanze rosse, dolorose e pruriginose. Le zanzare comuni portano anche varie malattie, tra cui la filariosi e l’encefalite giapponese. Le zanzare Anopheles sono note per il suo potenziale a diffondere la malaria e la diofilariosi nei cani e nei gatti. Sono zanzare sedentarie che sono attive principalmente di notte, a partire dal tramonto. In Italia sono presenti sette specie di zanzare Anopheles, ma pungono raramente: maschi e femmine, infatti si nutrono principalmente di nettare, e solo quando la popolazione di zanzare è particolarmente numerosa le femmine attaccano l’uomo. Infine, le zanzare Aedes sono le zanzare più terrificanti, comprese le zanzare tigre (Aedes albopictus) che sono facilmente riconoscibili dalle strisce bianche e nere come le zanzare della febbre gialla (Aedes aegypti, foto 5) che possono trasmettere questa malattia oltre alla febbre Zika, dalla zanzara coreana (Aedes koreicus, foto 4) apparsa di recente nel nostro Paese. Esistono anche le cosiddette zanzare migratorie, la più diffusa in Italia è l’Ochlerotatus caspius, che volano in gruppi per diversi chilometri e poi si radunano tutte in un unico luogo.

Le zanzare, le più pericolose in Italia

Con l’arrivo delle prime alte temperature, ci siamo trovati a dover fare i conti con questi fastidiosi insetti, che hanno rovinato le nostre estati con morsi sgradevoli. Tuttavia, oltre alle cose fastidiose, diversi tipi di zanzare sono pericolose in Italia perchè possono anche essere vettori di malattie poco conosciute e in alcuni casi molto gravi. Diamo uno sguardo alle specie da proteggere assolutamente.

Zanzara Tigre
Le zanzare tigre o Aedes albopictus sono originarie delle regioni tropicali e subtropicali e negli ultimi anni sono riuscite ad adattarsi ai climi più freddi. La sua puntura è particolarmente pericolosa perché può trasmettere virus come febbre gialla, febbre dengue, febbre chikungunya e virus Zika. Qual è il suo habitat? Le zanzare tigre sono molto presenti in aree con elevata umidità come le foreste tropicali. Recentemente, la specie è arrivata in Europa e negli Stati Uniti attraverso spedizioni commerciali, adattandosi ai rigidi inverni e alle estati secche dell’Europa in un breve periodo di tempo. Normalmente le zanzare tigre costruiscono i loro nidi nelle aree di diversa natura contenenti acqua. Le uova sono particolarmente resistenti e possono sopportare anche 6 mesi di siccità. A che ora del giorno corro il rischio maggiore? L’Aedes albopictus è attiva principalmente durante il giorno. L’unico momento in cui “riposa” durante il giorno è l’ora centrale del giorno e tutta la notte. Un buon spray antizanzare (anch’esso a base di oli naturali e olio di eucalipto) garantirà un’adeguata protezione.

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Foto 2 – Esempio di zanzara tigre in cui si vedono le tipiche striature della specie

 

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Foto 3 – La zanzara tigre dopo una puntura, piena di sangue

 

Aedes koreicus (la “zanzara coreana”)
L’ultima scoperta in Italia durante le attività di sorveglianza della zanzara tigre. L’Aedes koreicus è stata soprannominata la “zanzara coreana” perchè capace di tollerare le basse temperature e quindi di sopravvivere anche in condizioni ambientali difficili come gli inverni freddi o in periodi di forte siccità. Tanto che è già diffusa in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Liguria. Rappresenta un pericolo per l’uomo e per gli animali in quanto è in grado di trasmettere il virus dell’encefalite giapponese (virus JEV), la filariosi canina e la filariasi linfatica. È la cugina più grande della zanzara tigre ma meno aggressiva. È diurna, urbana e sfrutta piccoli ristagni di acqua per deporre le uova.

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Foto 4 – La zanzara coreana cugina stretta della zanzara tigre ma meno aggressiva

Aedes aegypti
Questa zanzara è originaria dell’Africa e si è recentemente diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo a causa del traffico marittimo. È una delle zanzare pericolose perché portatrice di malattie come la febbre dengue, la febbre chikungunya, la febbre gialla e la malattia di Zika. Qual è il suo habitat? Le zanzare Aedes preferiscono contenitori con acqua pulita. È una specie antropomorfa che si adatta facilmente all’ambiente urbano. Come posso difendermi? Questa zanzara è attiva durante le ore fresche della giornata, soprattutto all’alba e al tramonto. È per questo motivo che in questi paesi dove la zanzara è più presente, per proteggersi si utilizzano le zanzariere sui letti, diventa una buon sistema di difesa per evitare punture spiacevoli inconvenienti.

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Foto 5 – La zanzara Aedes aegypti, portatrice della famosa febbre gialla

 

Anofele
Questa zanzara è correlata alla malaria. Malattia grave, che può essere fatale se non curata. Qual è il suo habitat? Le larve si coltivano meglio in acque pulite e prive di inquinamento. In Italia queste zanzare esistevano in gran numero nella prima metà del XX secolo e le zone più pericolose erano paludi e risaie con molta acqua potabile. A che ora del giorno si corre il rischio maggiore? La notte è il momento più pericoloso, perché questa zanzara è particolarmente attiva la sera. Durante il giorno, Anopheles può riposare all’interno o all’esterno della casa. Questa zanzara è particolarmente attratta dai colori scuri. Pertanto, in estate o quando ci si sposta in luoghi incerti, è sempre bene indossare abiti leggeri e chiari.

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Foto 6 – La zanzara Anofele, portatrice della malaria

Culex
È la zanzara più grande della famiglia dei Culìcidae. La sua puntura può anche essere un vettore di malattie gravi come l’encefalite giapponese e la febbre del Nilo occidentale. Qual è il suo habitat? Le zanzare Culex di tutto il mondo sono concentrate nelle regioni subpolari a sud dell’equatore, come l’America Centrale, e solo a Panama ci sono più di 88 specie di zanzare. Questo insetto preferisce gli stagni, i bacini, i vasi e i serbatoi d’acqua per deporre le uova. Le femmine possono succhiare il sangue umano a una velocità maggiore rispetto alle altre zanzare tradizionali, inoltre il loro movimento costante a contatto con tante situazioni diverse li rende vettori molto pericolosi di malattie e infezioni. Nei paesi a rischio, oltre alle zanzariere e agli spray antizanzara, il modo efficace per prevenire questi insetti è ovviamente quello della disinfestazione delle aree circostanti la propria abitazione.

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Foto 7 – La zanzara Culex,  vettore di diffusione di malattie virali e parassitarie.

 

Quanto vive una zanzara?

Spesso vi sarete chiesti quanto può vivere una zanzara, soprattutto la zanzara tigra che sembra immortale. La risposta è dipende. La vita media di una zanzara infatti può dipendere:

  • dalle condizioni ambientali e quindi dalle temperature (più alte sono e più breve è la vita di questi insetti). Le zanzare sono attive a una temperatura media superiore ai 23-24°C e quindi anche quando non fa caldissimo le condizioni ambientali gli consentono di pungere indisturbate. Indicativamente dai mesi primaverili fino ai primi periodi autunnali. Dal momento che le zanzare non sono capaci di autoregolare la temperatura corporea con i primi freddi entrano in uno stato simile al letargo. In questo periodo conservano il sangue per fecondare le uova e diventano meno aggrassive verso l’uomo. Appena la temperatura le nuova uova si schiudono e le zanzare si riattivano velocemente.
  • dalla specie: la Culex può resistere da 12 fino a 132 giorni, mentre la Zanzara Tigre può deporre le uova e così superare l’inverno, anche in case riscaldate.

Mediamente una zanzare femmina è più longeva dell’esemplare maschio che in genere muore dopo l’accoppiamento.

Come uccidere una zanzara

Vediamo i metodi più comuni usati per uccidere una zanzara con i PRO e i CONTRO:

  • con le mani: se siamo fortunati con uno schiaffo o battendo le mani potremmo riuscire a schiacciare una zanzara. Non vi è mai capitato di vedere tracce di sangue sul muro o sulle mani?. Metodo che ci sentiamo di sconsigliare.
  • ciabatta o giornale: altri due esempi di metodi primordiali con cui possiamo rischiare di rompere qualche oggetto in casa o inciampare nella disperata rincorsa della zanzara, oltre che potreste sporcare il muro di casa.
  • racchetta elettrica: uno strumento elegante che negli ultimi anni sembra essere molto diffuso e funzionale.  Un metodo “pulito” che evita inutili spargimenti di sangue. Attenzione agli oggetti e non colpire altre persone mentre giocate a tennis con le zanzare.
  • trappola elettrica per zanzare: strumento ideale per copre vaste aree e funzioanle soprattutto all’esterno. Le zanzare vengono folgorate da una scarica elettrica. Molto utile all’esterno, negli ambienti interni potrebbe causare cattivi odori.
  • piastrine antinzanzare: 
  • annegamento: alcuni pensano che la zanzare potrebbe affogare sotto un getto d’acqua. Eppure le zanzare hanno per natura caratteristiche fisiche che gli consentono di evitare le gocce di pioggia e quindi il vostro tentativo potebbe essere vano.
  • bat box: o casetta per pipistrelli da installare sulla facciata della villetta o su un terrazzo di casa. Una volta che i pipistrelli si saranno stabiliti, inizieranno a fagocitare le zanzare. Un rimedio naturale, adatto ai più temerari o a chi ha una casa indipendente con ampi spazi.
  • Pesci tropicali: oltre ai pipistrelli anche gli esemplari di Gambusia, una specie di pesci di origine tropicale sono ghiotti di larve di zanzara. Se avete una fontana o un piccolo stagno potreste “adottarli”.

Come trovare una zanzara in camera

Da questi metodi abbiamo capito quale può essere quello migliore o più adatto per uccidere una zanzara. Tuttavia il problema è come trovare una zanzara in camera per poi ucciderla.
Cosa c’è infatti di più fastidioso di un zanzara che ci sfiora le orecchie nel cuore della notte?

Vi proponiamo un metodo semplice ma efficace per per localizzare una zanzara in camera o nelle altre stanze della vostra casa, soprattutto se decidete di fare un riposino.
Utilizza di 2 fonti di luce:
• una piccola lampada che ti dia abbastanza luce per muoverti nella stanza.
• una torcia più potente

Per trovare una zanzara in camera:

  1. Spegni le luci, attendi di sentire la zanzara nelle tue vicinanze.
  2. Accendi la lampada più debole.
  3. Accendi la torcia e tieni il raggio di luce parallelo alla parete. Se una zanzara si trova sul muro nel raggio di luce, è facile da individuare perché proietterà una grande ombra. Se non riesci a trovarla subito, armati di pazienza. La zanzara riprenderà a volare in un posto dove alla fine sarà visibile.
  4. Mentre cacci la zanzara controlla le pareti della stanza assicurandoti di non gettare un’ombra sulla zanzara. L’ombra improvvisa la farà infatti volare via.

Prevenzione zanzare

Prevenire è meglio che farsi pungere. Il metodo più efficace e naturale per un’adeguata prevenzione contro le zanzare è sicuramente dotare tutti gli ambienti della propria casa di zanzariere protettive. Oggi in commercio ce ne sono di tutti i tipi, di tutti i prezzi.  Quello che vi consigliamo è di utilizzare prodotti su misura, perchè è importante che anche le zanzariere siano montate a regola d’arte. Infatti le zanzare (e negli ultimi anni anche le cimici) sono ormai abili a intrufilarsi nei piccoli spazi non sigillati adeguatamente sul telaio delle finestre. Utilizzare le zanzariere vi darà inoltre la possibilità di arieggiare correttamente la casa evitando di essere infastiditi da questi odiosi insetti quando finestre e porte sono spalancate, sia d’estate che d’inverno.

 

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